Cloro e antialghe: come mantenere una piscina in condizioni ottimali

News

Chiunque abbia una piscina, che sia un privato o una struttura, sa benissimo che bisogna porsi il problema di mantenere la piscina in condizioni igieniche ottimali.
Andiamo a scoprire come mantenere una piscina in buone condizioni utilizzando cloro e antialghe!

L’utilizzo del cloro nella piscina

La funzione del cloro è quella di ossidare eventuali sostanze contaminanti ed evitare la proliferazione dei batteri, permettendo così di poter usufruire della piscina senza correre alcun rischio per la salute.

Innanzitutto bisogna distinguere due fasi principali per quanto riguarda l’utilizzo del cloro:

  • la clorazione d’urto o superclorazione;
  • la clorazione semplice.

Clorazione d’urto

La clorazione d’urto o superclorazione va effettuata ad ogni inizio di stagione, e ripetuta periodicamente:

  • Circa ogni paio di settimane per una piscina privata;
  • Circa ogni 5 giorni per le piscine pubbliche.

La clorazione d’urto viene effettuata principalmente per questioni di igiene. Consiste in un utilizzo del cloro superiore a circa il 60% della dose solitamente utilizzata per mantenere un livello “base”, che oscilla tra 0,6 e 1,5 ppm.

Nelle prime ore di questo trattamento è consigliabile evitare la balneazione perché l’alta concentrazione di cloro potrebbe causare fastidio e problemi alle persone.

Clorazione semplice

La clorazione semplice è un trattamento che va fatto periodicamente in base ad alcuni parametri come:

  • La grandezza della piscina;
  • La quantità di persone che la utilizzano;
  • Le ore in cui i filtri per l’acqua vengono tenuti accesi.

In base a questi parametri varia anche la periodicità della clorazione di una piscina che serve principalmente ad avere un’acqua pulita. Questo vuol dire che deve essere priva di sostanze nocive e agenti patogeni che mettano a repentaglio la sicurezza e l’igiene di chi utilizza la piscina.

Come evitare il problema delle alghe in piscina

Il problema delle alghe in piscina si manifesta principalmente in due occasioni:

  • Quando la temperatura dell’acqua della piscina supera i 28 gradi;
  • Quando ci sono delle piogge.

Esistono due diverse categorie di alghe, quelle verdi o gialle che sono le più semplici da debellare e quelle marroni o nere che sono più difficili da togliere.

Per tutte le tipologie esiste una soluzione, per le alghe verdi o gialle c’è bisogno di pulire il fondo della piscina e tenere sotto controllo il PH dell’acqua (è importante, per evitare il problema delle alghe, che si trovi tra 7,2 e 7,4 ppm).
Dopodiché bisogna effettuare una pulizia delle alghe ed effettuare una clorazione d’urto.

Per quanto riguarda invece le alghe marroni o nere prima di effettuare i procedimenti indicati per le alghe gialle e verdi, è utile svuotare la piscina e rimuovere accuratamente tutte le alghe, in quanto le marroni e le nere si incrostano in maniera più caparbia alle pareti della piscina.