Sanificare gli ambienti di lavoro ai tempi del Covid: come fare

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È passato ormai un anno dall’inizio di questa pandemia, ed ancora è necessario contrastare in tutti i modi il contagio da Covid-19, soprattutto negli ambienti di lavoro.

Quando non si è in smart working, infatti, in ufficio è molto importante rispettare le distanze minime di sicurezza, le regole di igiene, indossare sempre la mascherina, arieggiare gli ambienti e, soprattutto, pulire e sanificare periodicamente tutti i luoghi di lavoro.

Chi effettua le pulizie di questo genere deve seguire alcuni protocolli ben precisi, vediamo insieme quali.

Sanificare gli ambienti di lavoro in 4 fasi

Quand’è che una superficie si può considerare sanificata? Quando non c’è presenza visiva di sporco, e non emana alcun odore sgradevole e quando non c’è presenza di germi patogeni e una minima presenza di altri tipi di germi.

Per arrivare a questi risultati, solitamente la sanificazione degli ambienti di lavoro si costituisce in quattro fasi.

Fase n°1: Detersione

La scelta di un buon detergente deve soprattutto essere funzionale al tipo di sporco che ci si prepara a pulire. Esiste, infatti, lo sporco organico, come quello formato da muffe e batteri, e quello inorganico, come quello formato dal calcare.

Un detergente efficace deve avere queste caratteristiche:

  • un buon effetto detergente;
  • un ottimo potere bagnante e penetrante;
  • un buon potere emulsionante e disperdente;
  • capace di funzionare efficacemente con acque di diversa durezza;
  • facile da risciacquare.

Fase n°2: Risciacquo

Subito dopo la fase di detersione c’è quella di risciacquo, che serve soprattutto per eliminare ogni residuo di sporco, eliminare eventuali residui di detergente e preparare le superfici alla disinfezione.

Fase n°3: Disinfezione

La fase più importante di un’adeguata sanificazione è la disinfezione, che è necessaria per eliminare completamente i germi patogeni e ridurre drasticamente la quantità di microrganismi.

Le caratteristiche di un buon disinfettante di qualità sono:

  • capacità di eliminare microrganismi patogeni con efficienza;
  • non macchiare o corrodere le superfici;
  • capacità di disinfezione anche a basse temperature;
  • capacità di agire bene anche in presenza di acque dure.

Fase n°4: Secondo risciacquo

L’ultima fase prevede un secondo risciacquo finale, così da eliminare con successo anche i residui di disinfettante ed evitare che ci sia la possibilità di un contatto diretto con il prodotto chimico.

I tempi della sanificazione dei luoghi di lavoro

Quali sono i tempi giusti della pulizia e della sanificazione dei luoghi di lavoro?

  • Una o più volte al giorno: pulizia dei pavimenti, sanificazione dei piani di lavoro, dei macchinari e delle attrezzature. Pulizia dei servizi igienici.
  • Frequenza settimanale: sanificazione di pareti e porte reparto.
  • Frequenza mensile: pulizia e sanificazione di armadietti e ripiani dei reparti.

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