Trattamento acqua di piscina, quale utilizzare?

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Quando si opera nell’ambito del trattamento delle acque, e in particolare nel campo della manutenzione delle piscine, un problema comune a molti esperti di settore è quello di spiegare ai propri clienti l’importanza della manutenzione delle acque che consiste in una serie di trattamenti da eseguire che devono essere svolti al primo utilizzo, nel corso della stagione e in caso di necessità.

Nel dettaglio, in commercio esistono diversi prodotti chimici che sono utili per regolare il pH e ci sono diverse modalità per disinfettare l’acqua della piscina. In tal senso, il trattamento a base di cloro, per esempio, è quello più comune.

Chi effettua la manutenzione delle piscine sa bene che per mantenerle pulite e sicure per chi la utilizza è necessario scegliere il trattamento più appropriato per eliminare patogeni come batteri, virus, alghe e altri contaminanti.

Vediamo quali sono i principali trattamenti che potresti proporre ai tuoi clienti e come questi possono essere applicati alle acque della piscina.

Trattamento iniziale: il controllo del pH

Quando bisogna mettere in funzione una piscina è importante effettuare un test del pH. I valori ottimali devono essere compresi tra 7.2 e 7.6, e tale test deve essere realizzato con un apposito kit.

Oltre al kit è importante dotarsi di eventuali prodotti che abbassano o alzano il pH a seconda delle esigenze.

Questo aspetto è importante perché se viene superato il valore del pH di 7.6, allora si potrebbero creare le condizioni favorevoli per lo sviluppo di flora batterica, oppure di alghe e incrostazioni calcaree e, di conseguenza, l’acqua tenderà ad avere un aspetto torbido.

Trattamento disinfettante con il cloro

Una volta effettuato il trattamento del pH allora si passa a un trattamento disinfettante con il cloro. Quest’ultimo è il più utilizzato per il trattamento dell’acqua delle piscine e si può trovare sia sotto forma di pastiglie o liquido.

In caso di precipitazioni atmosferiche oppure a inizio stagione è necessario effettuare una clorazione shock.

Nell’acqua viene aggiunta un’elevata concentrazione di cloro che permette di ottenere un’azione rapida ed efficace.

Trattamento antialghe: perché è importante

Un altro problema legato alla manutenzione delle acque delle piscine riguarda la proliferazione di alghe all’interno della piscina. Per ostacolare questo fenomeno è necessario un trattamento antialghe.

La formazione delle alghe è dovuta a uno scarso uso di disinfettanti, per cui è necessario non solo far capire ai clienti l’importanza dell’uso di sostanze apposite per rendere agibili le proprie piscine, ma che per creare un ambiente ottimale è opportuno effettuare periodicamente un trattamento antialghe a scopo di prevenzione.

Trattamento di flocculazione: migliorare la qualità dell’acqua

L’acqua della piscina potrebbe essere torbida o avere dei residui galleggianti. In questo caso è necessario effettuare un trattamento di flocculazione.

Quest’ultimo è un processo chimico che permette l’aggregazione di quelle microparticelle che non vengono trattenute dal sistema di filtrazione, così da coadiuvare l’azione del filtro.

Se il cliente lamenta un’acqua particolarmente torbida o con residui allora questo è il tipo di trattamento che dovresti proporre, per migliorare la qualità dell’acqua della piscina.

Trattamento di manutenzione: come va effettuato

Un altro aspetto molto importante per chi opera nell’ambito del trattamento delle acque e manutenzione delle piscine è far capire l’importanza della gestione ordinaria, che si svolge proprio quando la piscina è in uso.

Anzitutto bisogna procedere con il controllo e la regolazione del pH. Inoltre, va effettuata la clorazione ordinaria, con il quale si aggiunge cloro quotidianamente all’acqua della piscina, così da raggiungere i valori di cloro che sono raccomandati per legge.

Bisogna controllare periodicamente l’acqua della piscina, e in maniera più frequente nel periodo di massimo utilizzo. Si può utilizzare anche il cloro di lunga durata. Nella stagione estiva è importante effettuare anche il trattamento antialghe, come forma di prevenzione.

Grande attenzione va riposta anche alla qualità del prodotto impiegato, poiché prodotti di scarsa qualità possono creare schiuma nell’acqua per cui si rende necessario l’utilizzo di un antischiuma.

Se l’acqua dovesse risultare troppo dura allora sarebbe necessario impiegare un trattamento anticalcare. Il calcare favorisce la proliferazione delle alghe. Al contrario se l’acqua è poco dura si possono verificare fenomeni di corrosione e di degradazione di materiali come il PVC.

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